fbpx

Costruire “Anticorpi Emotivi”: L’Importanza dell’Educazione Emotiva per bambini e adolescenti.

a cura della dr.ssa Giorgia Bertuol – Psicologa

Aiutare i bambini a crescere emotivamente equilibrati è diventato un compito sempre più complesso. Le difficoltà comportamentali come: demotivazione, incapacità di accettare le regole, aggressività, bullismo e ansia sono sempre più diffuse tra bambini e adolescenti.

Ma perché stiamo assistendo ad un aumento di questi comportamenti problematici?

I motivi possono essere molteplici, dalla vita frenetica dei genitori che spesso li porta ad essere più permissivi per colmare l’assenza; i media che spesso pubblicizzano una percezione distorta della realtà alimentando ansie e pressioni. Le alte aspettative se non controllate possono portare ad una diminuzione dell’autostima e ad una incapacità di tollerare la frustrazione.

Per affrontare queste sfide è necessario fornire ai bambini e ai ragazzi degli “anticorpi emotivi”. Sostenendoli nel gestire e superare tali disagi, guidandoli verso un modo di pensare e di vivere le esperienze in un’ottica più costruttiva ed efficace.

L’educazione razionale emotiva come strumento per entrare nel mondo delle emozioni.

L’educazione razionale è una strategia preventiva che agisce direttamente sui pensieri che possono influenzare le risposte emotive e di comportamento. Attraverso la consapevolezza e la riflessione, i bambini possono imparare a riconoscere le proprie emozioni. Con l’utilizzo di specifici giochi, schede operative e attività si mira al benessere emotivo e ad un’autostima maggiore.

Le attività ludiche progettate per sviluppare le competenze emotive e relazionali sono diverse. Giochi di ruolo per aiutare il bambino o ragazzo ad esplorare le proprie emozioni e a comprendere quelle degli altri, migliorando l’empatia e la comunicazione. L’espressione artistica per stimolare la creatività e incoraggiare la condivisione di esperienze. I giochi di cooperazione sono essenziali per costruire un senso di reciprocità e rispetto, rafforzando le relazioni. Infine la creazione di uno spazio di ascolto attivo di comunicazione sincera, per raccontare vissuti emotivi e comportamentali senza giudizio.

Ed è proprio l’esperienza di vita del bambino/ ragazzo che guida questo percorso, rendendolo il protagonista in uno spazio accogliente, di ascolto ed espressione. Il punto di vista infatti viene spostato proprio sul protagonista, rispettandolo e accettandolo favorendo un ambiente di crescita positivo.

Un percorso sinergico che vede collaboranti la famiglia, gli insegnanti e il professionista per poter creare effetti positivi e speciali.

Investire in competenze emotive e relazionali permette ai giovani e anche ai più piccoli di vivere le sfide del mondo con una maggiore resilienza e consapevolezza; per navigare verso un futuro più empatico e sano.

Lascia un commento